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Comune di Lanuvio

Bonus Asilo Nido 2020: a chi spetta?

Si ricorda che il bonus asili nido è stato introdotto dalla Legge 232/2016. Consiste in una agevolazione che permette di ricevere un sussidio in caso di:
– pagamento delle rette dovute per la frequenza di asili nido pubblici o privati;
– pagamento di altre forme di supporto usufruito presso la propria abitazione a favore di bambini/bambine da zero a tre anni affetti da gravi patologie croniche che impediscono la frequenza dell’asilo nido.

Per il 2020 cosa cambia?

La Legge di Bilancio 2020 ha potenziato gli importi della misura per quest’anno.

Il contributo è riservato alle seguenti finalità: pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati  e forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Il premio viene erogato dall’INPS al genitore, residente in Italia, che sia cittadino italiano o UE o sia in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea. Oppure di carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea o abbia lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria (circolare INPS 22 maggio 2017, n. 88).

Inoltre, con riferimento al contributo asilo nido, il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta. Mentre relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

Nello specifico, viene erogato dall’INPS nei seguenti importi massimi:

3.000 euro per i nuclei familiari con ISEE (minorenni) di valore fino a 25.000 euro;
2.500 euro per i nuclei familiari con modello ISEE (minorenni) di valore compreso da 25.001 e 40.000 euro;
1.500 euro per i nuclei familiari con modello ISEE (minorenni) di valore superiore a 40.000 euro.

Il bonus asilo nido si eroga con cadenza mensile, parametrando l’importo massimo di 1.500 euro su 11 mensilità, per un importo massimo di 136,37 euro direttamente al genitore richiedente che ha sostenuto il pagamento, per ogni retta mensile pagata e documentata.