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Comune di Lanuvio

Lettera aperta del Sindaco Galieti ai cittadini

Cari concittadini,
grazie per tutto quello che avete fatto e che state facendo; questa gravissima emergenza ha messo tutti a dura prova: siamo allo stremo, siamo stanchi, siamo stressati, ognuno di noi si è trovato da solo di fronte a nuovi problemi inimmaginabili, imprevedibili, navigando al buio in un mare tempestoso; una terribile guerra, ancora più terribile dal fatto di avere di fronte un nemico invisibile.
La metafora della guerra non è assurda: dolori, sofferenze, solitudine e morte.
Durante questa pandemia abbiamo contato quasi 600 contagiati, decine e decine di ricoverati; migliaia in quarantena, e circa 18 deceduti, e il tutto, nella quasi totalità dei casi, solo negli ultimi mesi di questa seconda tragica ondata.
Spesso tutti ci siamo trovati a risolvere questi nuovi problemi senza strumenti, a mani nude, spinti solo dalla forza della nostra buona volontà e dal senso di responsabilità; e tutto nello sfondo di persone sempre più fragili e disperate che, spingono chiedendo quotidianamente un aiuto; una volta chiesero ad un saggio chi fosse il nostro prossimo; la risposta è molto più semplice di quanto si possa immaginare; non bisogna fare elucubrazioni filosofiche o una ricerca dell’araba fenice:” QUANDO QUALCUNO HA UN BISOGNO, E NOI POSSIAMO AIUTARLO, ECCO, QUELLO È IL NOSTRO PROSSIMO”. 
Tutti ci siamo trovati a fare cose che non erano di nostra competenza anche un semplice sorriso non dovuto, moltissimi si sono impegnati all’ombra dei riflettori, aiutando anche economicamente i più fragili; gli slogan e i proclami sono sempre belli, ma per essere efficaci devono essere reali e, affinchè nessuno rimanga indietro, c’è sempre bisogno di qualcuno che si fermi ad aspettare, ad aiutare e a rinunciare a qualcosa, altrimenti la storia insegna, che gli slogan vuoti non sono altro che dei sinistri alibi, per le nostre cattive coscienze.
Grazie a tutti coloro che hanno avuto la forza ed il coraggio di fermarsi ad aspettare. 
Luigi Galieti