MENU

Comune di Lanuvio

La Battaglia di Campoleone

Campoleone – Piazza Berlinguer

 

Campoleone fu l’obiettivo primario dei Britannici dell’”Operazione Shingle” lo sbarco Alleato a Nettunia (Anzio/Nettuno), il 22 gennaio 1944. 

Dalla stazione, infatti, passavano i treni carichi di rifornimenti, per la 10° Armata tedesca, dislocata lungo la “Linea Gustav”. La prima battaglia, per la Stazione di Campoleone, si svolse dal 29 gennaio al 2 febbraio 1944 e gli alleati vennero respinti dalle truppe tedesche, dopo aver perso 1500 uomini.

Dopo tre mesi di dure battaglie, con continui spostamenti del fronte, il 27 maggio 1944, riprendono gli attacchi nella zona di Aprilia. Alle ore 10:00, le divisioni americane della 34° e 45° e la 1° Divisione Britannica attaccano in direzione di Aprilia, Campoleone e Lanuvio, ma con scarsi risultati.

Jeep della 45 Divisione, 179 Reggimento, vicino Lanuvio

 

Viene mandata in aiuto la 1° Divisione Corazzata americana, che sferra il suo attacco in direzione di Campoleone. Due compagnie, del 147° Reggimento Granatieri tedesco, vengono completamente distrutte. L’unica compagnia disponibile, la 7°, al comando del Ten. Heinrich Wunn, occupa la chiesa di Campoleone ed i casali vicini. La torre campanaria gli fornisce un perfetto posto di osservazione, per diversi chilometri all’interno. Il Ten. Wunn raccoglie anche i numerosi soldati tedeschi sbandati, che si stanno ritirando.

soldati US in città

soldati US in città

 

Il Caposaldo “ Wunn “, diventa un avamposto chiave per la difesa di Roma e diventa inespugnabile. Il 30 maggio vengono respinti altri 5 attacchi alleati. La forza della 7° Compagnia è ridotta a 50 uomini. Gli alleati attaccano Campoleone per altre tre volte ed alla fine il Ten. Wunn, con 35 soldati rimasti, si ritirano per non venir circondati, lasciando sul campo nei giorni 30 e 31 maggio circa 70 carri alleati.

campo di pronto soccorso US nei pressi di Lanuvio

 

Lanuvio, situata in una posizione chiave dell’ultima linea difensiva tedesca (la Linea Caesar), viene attaccata dalla 34° Divisione americana dei fanteria “Red Bull”, del Gen. Ryder ma senza successo. L’intera avanzata verso Roma si blocca. Il 2 giugno, elementi della 34° Divisione,  aiutati dal 100° Battaglione, formato da soldati americani di origine giapponese i “Nisei”,  riescono ad annientare il nemico ed a superare la linea difensiva, entrando nell’abitato di Lanuvio. Il giorno successivo, il 100° libererà anche la strada per Genzano dalla  retroguardia della 29° Divisione Panzergrenadier, trovandosi come avanguardia della 5° Armata Americana.  Per questa azione i soldati Nisei ricevettero numerose decorazioni: 1 Medal of Honor; 6 Distinguished Service Medal ( DSG ); una Silver Star e tre Bronze Star.

soldati Nisei accampati nei pressi di Lanuvio

soldati Nisei accampati nei pressi di Lanuvio

 

 I soldati nippoamericani, cittadini americani, di origine giapponese (seconda generazione, appunto “Nisei“), inquadrati nel 100° Battaglione, successivamente affiancati dal 442° C.R.T di fanteria,  combatterono nel 1944 a Cassino, Campoleone, Lanuvio, Livorno e Firenze. Ad ottobre furono spostati in Francia e poi, nel marzo del 1945, tornarono in Italia per sfondare la Linea Gotica, nel settore tirrenico. Con 18.143 decorazioni individuali quella dei Nisei, è stata l’unità dell’esercito degli Stati Uniti più decorata della Seconda Guerra Mondiale.