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Comune di Lanuvio

Prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti: nuova direttiva ministeriale

Il nuovo documento del Ministero dell’Interno contiene precise linee di intervento – da dettagliare con successiva circolare – che vedono protagonisti anche e soprattutto i Comuni.

Con direttiva prot n. N. 11013/110 (1) del 20 novembre 2018, il Ministero dell’Interno ha pubblicato le nuove linee di intervento per il rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nello specifico, sono state impartite puntuali direttive ai Vertici delle Forze di polizia affinché venga immediatamente assicurato un potenziamento dell’azione di contrasto incentrato sulle seguenti linee d’intervento, i cui dettagli operativi saranno specificati con circolare del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza:
•rafforzamento delle attività info-investigative, finalizzate all’individuazione delle reti dello spaccio e alla lotta alle organizzazioni criminali;
•potenziamento dell’attività di controllo del territorio con il concorso delle Polizie locali, soprattutto nelle aree maggiormente interessate dalla perpetrazione di tali illeciti;
•massimo coordinamento delle Forze di polizia.

Pertanto, le Prefetture dovranno convocare specifiche riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel cui ambito dovrà essere innanzitutto avviata una previa disamina della diffusione del fenomeno e attivata una ricognizione puntuale delle principali aree di spaccio, soprattutto di quelle che insistono nei luoghi più affollati e di maggiore aggregazione, ovvero in quelli soggetti a maggior degrado.

Di seguito dovranno essere predisposti specifici piani di intervento, all’interno dei quali andranno definiti i contingenti numerici delle Forze di polizia, nonché della Polizia locale, da destinare in via sistematica alla vigilanza coordinata delle diverse aree individuate.

Il Ministero evidenzia inoltre che può assumere un particolare rilievo, ai fini dell’attuazione della presente direttiva, il supporto fornito dagli enti locali, che deve ricomprendere l’adozione, nelle aree più esposte a rischio, delle misure finalizzate alla messa in sicurezza e alla riqualificazione ambientale: da quelle manutentive sulla pubblica illuminazione alla realizzazione di recinzioni o alla predisposizione di servizi di vigilanza all’interno di aree verdi o parchi, dalla realizzazione di impianti di videosorveglianza – sfruttando anche le nuove opportunità che saranno offerte dalla conversione del decreto-legge 113/2018 – alla promozione di eventi culturali che mirino a favorire momenti di aggregazione e una maggiore vivibilità dei quartieri.

Per questo, potrà farsi ricorso agli strumenti messi in campo dal decreto-legge 14/2017, significativamente potenziati dal decreto-legge 113/2018 e ulteriormente rafforzati ed affinati nei lavori di conversione di quest’ultimo, tutti in grado di incidere positivamente sulla tutela della sicurezza urbana:
•l’estensione del divieto di accesso in specifiche aree urbane (c.d. DASPO urbano), la cui inosservanza sarà assistita da una specifica sanzione penale;
• il divieto di accesso negli esercizi pubblici e di stazionamento nelle vicinanze degli stessi per coloro, tra gli altri, che siano stati condannati per reati in materia di stupefacenti;
•l’attività di collaborazione con le Forze di polizia che potrà essere prestata dai titolari degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico intrattenimento sulla base di specifici accordi stipulati a livello locale;
•la regolamentazione degli orari di vendita dei prodotti di gastronomia pronti per il consumo.